Seminario di canti di guarigione

L'interpretazione dei Sogni secondo gli Sciamani

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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Gabriella Massarotti
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Iscritto il: dom 20 ott 2013, 14:58

Seminario di canti di guarigione

Messaggio da Gabriella Massarotti »

Sogno delle 5,30 /6 di mattina del 13 novembre 2013
Mi trovavo in gruppo con amici, in un grande locale open space, per una festa, suppongo.
Ad un certo punto mi telefona Stella, che sapevo era stata al seminario di Carlos Sauer uno sciamano lakota, presso il centro di Formazione Studi Sciamanici, a Verona. Mi chiamava con il suo accento romagnolo per farmi vedere sul mio tablet la registrazione del seminario sui canti di guarigione e purificazione dei nativi ed esperienza della Capanna Sudatoria.
A questo punto mi appartavo per ascoltare da sola, in quanto gli altri non avrebbero approvato,in un doppio locale, tipo farmacia interna, tutto in vetro, ma riparato dalla vista da scaffali, scrivanie da ufficio e tapparelle, che si trovava inglobato dell’altro. C’erano due porte comunicanti. Mi ritiravo nella stanza più piccola spostando la chiave della porta all’interno e tentavo di registrare l’intervento dello sciamano, per riascoltarlo poi con calma. Ma non sapevo usare bene il tablet, avviavo la registrazione, poi la bloccavo pensando non ci fosse più memoria. Avevo appoggiato il tablet su un tavolo, mentre continuava l’esposizione del seminario. Ero soprattutto preoccupata di non essere scoperta, perché i miei amici mi stavano cercando. Sentivo che Ester mi chiamava ed io non rispondevo, decisa a trascorrere la notte lì, chiusa a chiave. Sentivo la voce di Vittore e di Giancarlo con la moglie, anzi potevo anche vederli dai vetri, quasi completamente protetti dalle tapparelle alla veneziana. Qualcuno, da fuori, cercava di spiare dai vetri, per vedere se ero lì, io mi coprivo il viso con una sciarpa e restavo ferma, così non mi sono fatta scoprire. Ad un certo punto guardando il tablet, ho visto Carlos Sauer ,che indossava una camicia rossa e che stava lavorando con un soggetto, un alunno credo. Si accorge che sto guardandolo, interagisce con me, dicendo che non sapeva di essere guardato da terzi e che avrei dovuto dirglielo, per correttezza.Resto interdetta. Mi sveglio a questo punto."
Gabry
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