conoscenza
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Hola Nanna y otros,
sei così ossessionata dall'errore? Dal timore di sbagliare? E che cos'è l'errore se non l'orrore di sperimentare una verità nuova? Cosa è o chi è che ti dice se sbagli o no?
E cosa significa essere profani, se non aver paura di entrare in un altro stato di consapevolezza? Di coscienza?
Sono domande che anche io mi sono fatto quando mi sono affacciato alla finestra dello sciamanesimo. Adombrato da falsi e conturbanti richiami di seducenti istituzioni esoteriche, sentivo che mi mancava qualcosa: la conoscenza consapevole. Quella che si sperimenta confrontandoci con la propria anima. Con il cuore.
Affidiamo unicamente alla mente razionale (che peraltro serve moltissimo!) il nostro cammino in questa Realtà e mettiamo da parte il cuore e l'anima per scopi futilmente mistici e che non riguardano la nostra essenza.
Hai aperto un tema importante (Conoscenza)...ma non basta. La conoscenza serve a catalogare, la coscienza aiuta a vivere.
Mi associo ai consigli di Vittorio e di Awa.
La paura è una sfida, ma se la paura è "blindata" non può essere che un debito infinito con noi stessi.
A presto (Hasta luego). Suerte!
sei così ossessionata dall'errore? Dal timore di sbagliare? E che cos'è l'errore se non l'orrore di sperimentare una verità nuova? Cosa è o chi è che ti dice se sbagli o no?
E cosa significa essere profani, se non aver paura di entrare in un altro stato di consapevolezza? Di coscienza?
Sono domande che anche io mi sono fatto quando mi sono affacciato alla finestra dello sciamanesimo. Adombrato da falsi e conturbanti richiami di seducenti istituzioni esoteriche, sentivo che mi mancava qualcosa: la conoscenza consapevole. Quella che si sperimenta confrontandoci con la propria anima. Con il cuore.
Affidiamo unicamente alla mente razionale (che peraltro serve moltissimo!) il nostro cammino in questa Realtà e mettiamo da parte il cuore e l'anima per scopi futilmente mistici e che non riguardano la nostra essenza.
Hai aperto un tema importante (Conoscenza)...ma non basta. La conoscenza serve a catalogare, la coscienza aiuta a vivere.
Mi associo ai consigli di Vittorio e di Awa.
La paura è una sfida, ma se la paura è "blindata" non può essere che un debito infinito con noi stessi.
A presto (Hasta luego). Suerte!
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.